Manovra, Arci e Acli: “il Parlamento non cancelli le agevolazioni Iva per l’associazionismo. Si rischia un colpo fatale”

Manovra, Arci e Acli: “il Parlamento non cancelli le agevolazioni Iva per l’associazionismo. Si rischia un colpo fatale”

ARCI nazionale 24-11-2020

COMUNICATO CONGIUNTO ARCI E ACLI NAZIONALI

ROMA, 24 NOVEMBRE 2020 – “Il settore no profit è allo stremo a causa dell’emergenza Covid-19 e molti circoli rischiano davvero di non riaprire più. Per questo chiediamo che nella Legge di Bilancio venga cancellato l’art. 108 che prevede l’assoggettamento al regime commerciale delle attività di migliaia di associazioni no profit ed enti che svolgono attività fondamentali per la cittadinanza. Moltissime di loro, già duramente colpite dalla crisi della pandemia, rischiano di non riaprire più o di perdere la qualifica di ente del Terzo settore”.

Così Arci e Acli in una nota congiunta sulla legge di Bilancio in discussione in Parlamento.

“Stiamo ancora lottando per ricevere, all’interno dei decreti Ristori, degli aiuti che siano destinati davvero a tutti gli enti del mondo no profit e non comprendiamo il senso di una norma che comporterebbe ulteriori adempimenti burocratici e un appesantimento del carico fiscale”.

“Ci auguriamo che nei prossimi incontri con esponenti del Governo e del Parlamento vengano ascoltate le nostre ragioni e riconosciuto il ruolo fondamentale dell’associazionismo”.

(arci.it)

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