Arci Piemonte 09-05-2022
Nell'era dell'individualismo e delle solitudini le sedi associative sono presidi democratici preziosi per le comunità, spazi dove crescono socialità, cultura, pratiche di mutualismo e solidarietà.
Nel giro di tre giorni si sono verificati due gravi attacchi a sedi di associazioni ARCI:
- nella notte del 6 maggio a Firenze "alcune persone hanno fatto irruzione nella Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia devastando porte, interni e attrezzature del Circolo".
Come si può notare chiaramente dalle fotografie diffuse da ARCI Firenze, nulla è stato risparmiato: oltre alle porte, agli armadi, agli spogliatoi, all'attrezzatura audio e video, al modem wi fi, sono stati danneggiati anche gli indumenti raccolti dal gruppo di "Aiuto Popolare", che fin dall'inizio della pandemia fornisce sostegno alle famiglie in difficoltà del rione consegnando pasti e abiti nel quartiere.
- nella notte dell'8 maggio ad Udine quattro bombe molotov sono state lanciate contro la sede di ARCI Udine e Pordenone, "tutto il piano, dove trova spazio la sala riunioni del Comitato Territoriale dell'Arci, si è riempito di fumo che ha annerito i vari locali e distrutto diversi oggetti. Sul posto i vigili del fuoco e carabinieri per i rilievi del caso. Ancora nessuna rivendicazione è stata fatta per il presunto attentato".
ARCI Piemonte esprime tutta la solidarietà dei circoli del Piemonte alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia e all'ARCI di Udine e Pordenone.
Siamo da sempre impegnati contro le mafie e contro ogni fascismo, questi attacchi, oltre a portare gravi danni materiali in un momento già difficile per l'associazionismo, sembrano avere un intento intimidatorio, e vanno respinti con forza da parte di tutte le forze e le istituzioni democratiche e antifiasciste.
Gabriele Moroni, Presidente regionale
ARCI Piemonte
Torino, 9 maggio 2022
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