ARCI Piemonte 09-12-2021
ARCI Piemonte sostiene l'appello ai Parlamentari piemontesi promosso dal Forum del Terzo Settore in Piemonte:
"Va cancellato l'emendamento che ha introdotto l'obbligo del regime Iva per le attività istituzionali delle Associazioni"
Esattamente un anno fa il Forum del Terzo Settore in Piemonte inviava un appello ai/lle parlamentari piemontesi auspicando la cancellazione del famigerato art. 108 della legge di bilancio 2021, che prevedeva di assoggettare al regime Iva le associazioni senza scopo di lucro che svolgono essenziali attività di interesse generale; ora un emendamento approvato al Senato all'art. 15 del decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 ci riporta allo stesso punto.
Da una parte in questi giorni è aperta la finestra per richiedere i “ristori” finalizzati a sostenere le associazioni del Terzo Settore, riconoscendone esplicitamente la natura “non commerciale” delle attività, dall'altra - senza nemmeno un minuto di dibattito pubblico - si vorrebbero cancellare di fatto gli enti non commerciali, ricomprendendo tra le operazioni effettuate nell'esercizio di impresa, o considerandole in ogni caso aventi natura commerciale, una serie di attività associative attualmente escluse.
Si intenderebbe chiudere una procedura di infrazione europea senza salvaguardare le specificità del Terzo Settore italiano che per caratteristiche, "biodiversità" e capillarità non ha esperienze analoghe in Europa, e con un provvedimento non coordinato con la Riforma del Terzo Settore.
Peraltro proprio in questi giorni, con l'attivazione del nuovo Registro Unico, il nuovo quadro normativo sta impattando sul mondo associativo, con tutto il peso di adeguamenti e nuovi adempimenti.
Per tutte queste ragioni ARCI Piemonte si unisce agli appelli del Forum regionale e del Forum Nazionale del Terzo Settore diffusi in questi giorni, finalizzati alla soppressione dell'articolo 5, nei commi da 15-bis a 15-quater, del DL Fiscale.
Questo intervento è sbagliato nel metodo e nel merito, la tutela del Terzo Settore italiano – che finalmente ha trovato un suo riconoscimento con il Codice del Terzo Settore – deve essere affrontata in modo coerente anche in un dialogo con le istituzioni europee.
Gabriele Moroni, Presidente regionale
ARCI Piemonte
Torino, 9 dicembre 2021
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